Uno Sguardo Oltre

di Marco Regi

Lo Spazio e il Tempo sono dimensioni senza limiti. Questo li rende affascinanti, ma allo stesso tempo hanno una intrinseca componente di mistero e anche di ‘’angoscia’’. Il concetto di ‘’infinito spazio temporale’’ offusca la mente dell’uomo la cui visione è di fatto limitata…..non tanto per motivi concettuali, quanto per la propria limitatezza e caducità fisica.

Lo Spazio (Euclideo tridimensionale) è infinito (o forse chiuso su se stesso) e percorribile in tutte le direzioni. 

Il Tempo sembra unidirezionale, ovvero solo vivendolo nel presente e proiettato nel futuro (impensabile, o forse no, muoversi andando indietro).

Big Bang, mondi e dimensioni parallalleli, la vita oltre la vita fisica (il concento di esistenzialità non solo cartesiana), etica e religione, alimentazione vegetariana, sono alcuni temi ricorrenti in ognuno di noi.

Temi che vengono espressi in forme e idee diverse.

Fattore comune è porsi delle domande e poi avere e cercare risposte (o presunte tali) che più si avvicinano alla nostra sensibilità.

La Fantascienza spesso cerca di immaginare degli scenari in grado di fornire un perché….ma spesso non riesce a dare informazioni in grado di avvicinarsi ad un possibile modello di ‘’verità’’.

A questo si associa il pensiero del passato e di chi è stato con noi, e inevitabilmente cerchiamo (forse come autodifesa) delle risposte che si fondano sulla speranza e sul desiderio che noi non siamo solo un lampo infinitesimale nell’infinito scorrere del tutto.

Non è facile trovare una risposta….non lo è per gli scienziati, ma tanto meno per i filosofi, i religiosi o chiunque certi di ‘’capire’’ e avere una ‘’risposta’’.

Pensare che siamo un puntino infinitesimo nell’infinito Universo, un instante pressochè nullo nel tempo assoluto, non può che perturbare la nostra indole spazialmente e temporalmente limitata.

Giuliano Cottini ancora una volta ci regala un suo volume dove, in un dialogo immaginifico con gli animali, cerca di capire, di dare delle risposte e soprattutto colloquiare con il lettore su quanto sopra.

Un libro crepuscolare, carico di nostalgia e spesso di dolore dove le risposte forse arrivano o forse sono solo un pagliativo alle nostre speranze…..quella speranza che ciò che è stato e chi è stato vicino a noi non sia solo un ricordo, ma sia ancora una realtà che vive in un’altra dimensione……perchè nel nostro ‘’essere ora’’ un domani saremo anche noi ‘’uno ieri’’…..

Sotto la recensione del volume:

Giuliano Cottini 

MEKI La Freccia del Tempo e altri Racconti

Alcheringa Edizioni

Ma è proprio vero che il tempo scorre in una sola direzione e non si può tornare indietro? Le dimensioni dello spazio sono sia positive sia negative, possiamo quindi muoverci in avanti o tornare indietro, salire o scendere, girare a destra o a sinistra. Il tempo invece? Può essere solo positivo? Nessuna delle formule di fisica in cui è presente questa variabile perde di validità quando si introduce un valore negativo del tempo. Allora forse è il nostro mondo che è limitato e ci fa credere che il tempo scorra solo in avanti: in effetti ci sono delle peculiarità nella realtà cosmica che potrebbero indurci a pensare diversamente. Forse conosciamo l’Universo molto meno di quanto crediamo. – Il libro è una raccolta di cinque racconti, con temi scientifici ma anche etici, narrati come se l’autore ne avesse condiviso la storia con i suoi amici animali, e non solo. 

(fonte www.mondadoristore.it/Meki-freccia-tempo-altri-Giuliano-Cottini/eai979128124830/)

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